FORMAZIONE LGBTQ+

a Brescia e Milano

Consulenza, interventi scientifici e formazione in tematiche di genere, affettività e sessualità

Lo sapevi che, nei contesti sanitari, alle pazienti donne viene più spesso prescritto un aiuto psicologico, mentre agli uomini un analgesico (Siddiquiet et al., 2015)? O che nelle culture occidentali gli uomini riportano un minore tasso di depressione, a fronte di un più alto tasso di suicidi (National Center for Health Statistics, 2016)?

Siamo abituati a pensare alle tematiche di genere come attinenti solo a coloro che valicano i limiti delle norme culturali relative (ad es, le persone gender non-conforming o trans). In realtà, le tematiche di genere toccano tutt* noi, indipendentemente da come ci identifichiamo; questo spesso avviene in modi impliciti perché dipende dalle norme storico-sociali che influenzano il nostro sentire e agire in modo pre-riflessivo. Si pensi alle conseguenze per la salute di fenomeni quali toxic masculinity e disparità di trattamento tra uomini e donne nei contesti sanitari. E’ fondamentale, per un professionista della salute, conoscere i modi con cui le norme culturali pre-riflessive sul genere influiscono sulla salute dei suoi utenti e sulle sue stesse modalità di prendersene cura.

Inoltre, la letteratura scientifica recente testimonia l’esistenza di specifiche disuguaglianze per gli utenti LGBTQ+ nell’ambito della salute fisica e mentale. Secondo un report della Commissione Europea pubblicato a Giugno 2017, in questa popolazione si riscontra maggiore incidenza di disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, abuso di sostanze, atti autolesionistici e rischio suicidario (European Union, 2017).

Queste evidenze vengono in parte spiegate come conseguenza delle difficoltà di accesso e all’uso dei servizi elencate precedentemente (European Union, 2017; Laughlin, Hatzenbuehler & Keyes, 2003). Nella attuale rete coerente di rimandi i concetti di etero-normatività, etero-sessismo e cis-normatività concorrono ad aumentare esperienze di stigma, discriminazione e violenza, e quindi le conseguenze negative del Minority Stress percepito (Meyer, 2013; Sattler et al, 2017; Valentine & Shipherd, 2018). Anche nei contesti di cura si può assistere a pratiche inadatte o addirittura discriminatorie, anche inconsapevoli, da parte dei professionisti: si tratta di micro-aggressioni che hanno gravi effetti sui nostri utenti, perché mettono a rischio l’intervento e concorrono ad aumentare il distress percepito (Shelton & Delgaro-Romero, 2011).

Questi dati comportano la necessità per il professionista della salute di prendere coscienza dell’esistenza di specifiche disuguaglianze di salute per la popolazione LGBTQ+ e dei fattori che concorrono a instaurarle e mantenerle, tra cui atteggiamenti scorretti, pregiudizievoli o lacunosi da parte del personale sanitario stesso. In Italia, ricerche recenti segnalano la presenza di psicologi e psichiatri che, pur non veicolando esplicitamente atteggiamenti patologizzanti, indicano nell’eterosessualità una condizione preferibile/auspicabile (Lingiardi et al, 2013; Lingiardi, Tripodi & Nardelli, 2014); uno studio condotto su 3.135 psicologi italiani abilitati ha ritrovato atteggiamenti riparativi nel 58% del campione (Lingiardi, Nardelli & Emiliano, 2015).

Interventi e percorsi formativi che offro

Alla luce di queste considerazioni, l’attività formativa che svolgo si basa sui più recenti dati scientifici disponibili nella letteratura nazionale e internazionale e sulle linee guida delle maggiori associazioni internazionali (ad es: American Psychological Association, World Health Organisation) e si declina come segue:

  • Docenza in scuole di specializzazione in psicoterapia e Corsi di Alta Formazione;
  • Interventi in eventi locali, regionali e nazionali dedicati al benessere e alla salute mentale e fisica;
  • Percorsi formativi ad hoc per professionisti, aziende, scuole, enti sanitari;
  • Serate di informazione e formazione aperte alla cittadinanza e gratuite, presso il mio studio a Brescia.

Alcuni eventi formativi a cui ho partecipato

Sono docente del corso di “Sessualità in Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica” presso Scuola Lombarda di Psicoterapia (SLOP).

Di seguito, invece, alcuni tra gli eventi formativi e scientifici a cui ho partecipato come formatore o relatore:

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