Il Disturbo di Panico (DSM-5) è una condizione che può riguardare fino a 1 persona su 75. Solitamente insorge durante l’adolescenza o l’età adulta, spesso in correlazione con momenti di turning point o transizione, non necessariamente negativi, ma nondimeno potenzialmente stressanti (diploma/laurea, matrimonio, nascita di un figlio, convivenza, malattia, ecc…).

attacchi di panico

La caratteristica principale per cui è noto il Disturbo è la presenza di Attacchi di Panico, definiti come un emergere di paura soverchiante, che compare senza preavviso e senza alcuna apparente ragione e si qualifica come molto più intensa della “normale” paura che tutte le persone sperimentano nel corso della vita.

sintomi di un attacco di panico includono:

  • Battito cardiaco accelerato
  • Difficoltà a respirare, sensazione di non riuscire a inalare aria a sufficienza
  • Terrore paralizzante
  • Tremore, sudorazione
  • Sensazione di soffocamento, dolore al petto
  • Vampate di calore, brividi improvvisi
  • Sensazione di torpore o “punture di spillo” in mani e piedi
  • Paura di impazzire o di morire

Caratteristiche della classica risposta “attacco o fuga”, tipica delle situazioni di pericolo, nell’attacco di panico queste sensazioni sembrano apparire dal nulla, in situazioni solitamente non minacciose: si caratterizzano infatti per essere sproporzionate rispetto alla situazione, impossibili da fermare, e della durata di pochi minuti (benché potenzialmente ricorrenti anche per ore).

Un attacco di panico non è di per sé pericoloso per la salute, e non è infrequente sperimentare un singolo attacco di panico nel corso di una storia di vita. Tuttavia, è un’esperienza molto spaventosa che, se ripetuta nel tempo, può portare a conseguenze come isolamento sociale, fobie, depressione, abuso di sostanze, complicanze mediche o addirittura tentativi suicidari. La paura che l’esperienza possa ripetersi comporta evitamento di situazioni simili a quella in cui è avvenuto l’attacco, nella convinzione che possano fornire da trigger, con ripercussioni sul contesto amicale, affettivo, lavorativo.

Per questo motivo, laddove gli attacchi siano ripetuti e comportino la paura persistente di subirne di nuovi, è opportuno rivolgersi a un professionista della salute mentale che possa efficacemente trattare il disturbo prima che cronicizzi e comporti queste conseguenze.

Purtroppo, nonostante si tratti di una problematica nota, alcuni studi evidenziano come spesso i pazienti arrivino ad essere visitati da un numero imponente di dottori (anche 10 o più!) prima di ricevere la diagnosi appropriata, in quanto la sintomatologia fisica è comune a molteplici condizioni organiche che devono infatti essere escluse per poter soddisfare i criteri diagnostici secondo DSM-5. Inoltre, nonostante vi siano evidenze in letteratura di una possibile predisposizione genetica a soffrirne, e della maggiore incidenza in soggetti di genere femminile alla nascita, ad oggi non è possibile individuare un marker biologico specifico; al contrario, è possibile ritrovare nella storia di vita della persona che ne soffre eventi in grado di fornire le motivazioni entro le quali significare la sintomatologia.

Pertanto, il disturbo si qualifica, secondo una lettura ermeneutico-fenomenologica, come problematica storica e pertanto risolvibile tramite psicoterapia. In particolare, secondo una lettura esplicativa nell’ambito della Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica, nell’esperienza di attacco di panico può avvenire un’erronea riconfigurazione di un’esperienza con conseguente impossibilità di significarla secondo coerenza, contesto e identità; pertanto una parte della terapia consisterà nell’individuazione della frattura tra esperienza e racconto, consentendo un riposizionamento e un’apertura di senso che ha ripercussione immediata sulle esperienze future della persona. L’utilizzo di un diario esperienziale, con le consegne stabilite dal terapeuta e personalizzate in base al cliente, si rivela spesso uno strumento utile durante il percorso.

  • American Psychological Association’s website, https://www.apa.org/
  • American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and  statistical manual of mental disorders (5th ed.). Washington, DC

CONTATTAMI

Se hai bisogno di supporto psicologico o psicoterapeutico, di riabilitazione neuropsicologica o cerchi un gruppo AMA LGBTQ+ a Brescia, contattami per telefono, e-mail o compilando il modulo.